martedì 31 dicembre 2013

Si tirano i conti del 2013


Il 2013 si sta chiudendo e ognuno è intento a fare i conti su quanto ha fatto in quest'ultimo anno di vita. Che per dire, già il fatto di sapere di essere scampati all'apocalisse dei Maya è una gran cosa, anche se parte del divertimento del dire 'verrà o non verrà' ci è tolto. Senza contare che la natura truffaldina di Roland Emmerich è stata rivelata in pieno.
  Dal canto mio mi associo alla moda comune e, anche se tutti i blog di cinema stanno facendo le topten dei migliori film degli anni passati, io essendomi perso parecchi titoli interessanti preferisco non partecipare. Mi sembra una cosa migliore valutare ciò che ho fatto in questi ultimi 365 giorni e chiedermi se posso migliorare.
 Per questo ho messo all'inizio di questo post la foto di un montanaro che cammina. Perché forse la vita è proprio una strada in salita [e vai con le frasi fatte e ovvie].

 da capodanno scorso ho mandato affanculo della gente poco seria con la quale mi era imbarcato in un progetto dove mi era stato promesso denaro e gloria, ma dal quale ero uscito col proverbiale pugno di mosche in mano.
 ho mandato al famoso deretano anche gente 'normale', persone che incontravo nella vita di tutti i giorni, chiarendo il mio pensiero e la mia posizione in determinati argomenti e situazioni.
 ho lavorato in molti posti, formandomi professionalmente anche nei lavori che nulla hanno a che fare col percorso professionale che ho intrapreso negli ultimi due anni. Sono stato in uno studio grafico, ho fatto il commesso in una libreria ed ho ripreso anche qualche lavoretto da manovale, che alla formazione che tutti ci sbandierano male non fa.
 ho venduto la mia anima a Mediaset. Non solo per via delle strisce dei Googes, ma perché ho fatto la comparsa per la fiction di Romeo e Giulietta che verrà trasmessa su Canale5.
 ho iniziato a fare palestra. Seriamente.
 ho fatto cinque anni con la mia ragazza. La gente comincia a chiedermi quando ci sposiamo e la cosa mi fa girare i cosiddetti ogni volta.
 ho incontrato fisicamente una delle molte persone con la quale ho preso a creare progetti mediante l'internetto, e credo di essere riuscito a instaurare anche una nuova amicizia. Frase che a molto finale di Casablanca, per certi versi.
 sono andato alla Fiera dei Comics di Lucca [detta anche Lucca Comics]... beh, questa è una cosa che faccio ogni anno da sei anni a questa parte, a dire il vero, solo che in questo 2013 ci sono andato, insieme alla persona citata nel punto precedente, per proporre un progetto a vari editori. E' stata un'esperienza strana e che non è ancora finita...
 ho pubblicato un libro. Il che scusatemi, ma non è poco...

Insomma, se fino a poco fa pensavo di aver sprecato l'ennesima tripla centina (quasi quadrupla) di giorni, nello scrivere questo post mi rendo conto che non è stato un anno propriamente malvagio.
  Il 2012 è stato sicuramente uno dei più strani, come avevo scritto da qualche parte all'epoca, perché avevo iniziato la mia vita lavorativa dopo le superiori e dopo l'anno accademico torinese, per essere poi catapultato quasi casualmente in un mondo che pensavo di non poter raggiungere mai.
  Se quindi quello passato è stato uno dei più strani, questo... non so bene come definirlo. Sicuramente adrenalinico, perché ho voglia di fare ancora meglio in questo 2014 che verrà.

giovedì 19 dicembre 2013

E dopo un poco...


Sono passati due giorni da che il libro è uscito negli store digitali e... che è successo? A conti fatti nulla di che. Il massimo che posso dire è che su Facebook ho visto una foto di Scarlett Johansson particolarmente arrapante ma... dannazione, quella quando non lo è? Forse in Don Jon, ma si può sempre eccellere.
 Tornando al libro [per quanto Scarlett Johansson sia un argomento molto più piacevole] posso dir che ci sono delle piacevoli novità, comunicatemi proprio dai termini d servizio di Amazon.
  Ieri, martedì diciassette dicembre, il giorno del grande lancio (quindi quando amici e parenti si sono sforzati di farti un favore), era alla posizione 185 di Amazon.
  Ora che le acque si sono un po' calmate, invece, i dati sono un ciccinino diversi ma sempre comunque molto esaltanti.
  Nella sezione degli e-book a pagamento è alla posizione 1300, mentre in quella fantasy [ah, è un fantasy?] è all'86, prima di Shadowhunters - le origini e prima de Le Cronache del Mondo Emerso: Nihal della Terra del Vento, il romanzo d'esordio di Licia Troisi.
  Sicuramente col passare del tempo (ovvero quando amici e parenti lo avranno preso tutti) i dati si abbasseranno, ma come inizio non c'è davvero male!

martedì 17 dicembre 2013

E-BOOK USCITO!!!


Oh, comunque oggi è uscito l'e-book :D
  Se ne è parlato, se ne tergiversato, ma alla fine il libro e-book viene dato alle stampe esce nei vari store digitali!
  E' una giornata strana e personalmente non so bene cosa dire, quindi prima di dire delle cazzate [ovvio, sono pur sempre io] mi limiterò ad elencare i modi in cui potete acquistarlo. 
  Casomai vogliate, potete acquistare il libro QUI. Per sapere di cosa parla, invece, basta andare QUI, e per capire come leggerlo dovete andare DA QUESTA PARTE. Se invece non leggete, l'invito per andare a QUEL POSTO è sempre valido.

lunedì 16 dicembre 2013

Manca poco!


E insomma, ragazzi... domani è il grande giorno.
  Domani uscirà in tutti gli store digitali il mio libro d'esordio, Storia di uomini invisibili. Potrete acquistarlo direttamente da Amazon o reperire qualche informazioncine proprio sul sito di Nativi Digitali edizioni.
  Ma vi sarà sorta la legittima domanda di cosa diamine parlerà questo libro. Insomma, se dovete spendere tre euri che vi siete guadagnati col sudore della fronte, è vostro diritto saper ein cosa li investite. Poco male, perché oggi voglio deliziarvi con la sinossi ufficiale e ufficiosa - quella stesa dalla casa editrice.

Tommaso Bernini è un trentenne di successo: un bel lavoro, una bella fidanzata, una bella casa. Eppure, un giorno qualcosa in lui si rompe.  
Tommaso impazzisce, tutte le sue certezze si sgretolano e finisce in un centro di igiene mentale, dove si rende conto che la sua vita non tornerà mai la stessa. Qui prende una decisione: non vuole tornare in una società che ignora e disprezza "quelli come lui". Meglio diventare invisibile. E così, la gente smette davvero di vedere Tommaso, che vaga nudo e indisturbato per la città. 
Il suo punto di contatto col mondo è un altro "invisibile", Franco, un ragazzone affetto da disturbi mentali e ignorato dalla gente, l'unico che lo può vedere e che lo ospita a casa sua, instaurando con lui una bizzarra amicizia.  
A turbare la pace di Tommaso è però ancora la società, rappresentata dagli altri inquilini del condominio, anche loro costretti dai propri errori a rimanere bloccati in un'esistenza incolore e frustrante. Tra violenze, trasgressioni e tradimenti, quale sarà il destino di questi uomini e donne invisibili?  
"Storia di Uomini Invisibili", opera d'esordio del ventitreenne Giacomo Festi, è un romanzo che dietro a una patina fantastica racconta la crudeltà della nostra società e le sofferenze degli uomini dei nostri tempi. La storia di Tommaso, Franco e degli altri "invisibili" appassiona e fa riflettere: non siamo in fondo un po' tutti invisibili, a modo nostro?

Insomma, questo è quanto. Spero che la sinossi vi abbia convinti nel leggerlo... perché se aspettate che ne facciano il film state freschi!

martedì 10 dicembre 2013

La copertina!


Cosa c'entra una Cappuccetto Rosso sexy che va in moto con un lupo col mio libro? Un cazzo, però quanto è figa come immagine?
  Oggi sono qui per spammare farvi vedere la copertina del mio libro, in uscita fra sei giorni.
  Prima di cominciare devo dire un paio di parole circa il realizzatore, tal Marco Caselli. Chi è Marco Caselli? Un povero nerd frustrato come tanti, a conti fatti, ma almeno un nerd frustrato di talento. E se non ci credete, basta andare a vedere cosa fa sul suo blog o con l'InFame studio su Facciabucco.
  Ho avuto modo di conoscerlo per via dei Googes, poiché lui aveva lavorato con Leonardo Valenti [sceneggiatore della serie tv Romanzo criminale] sulla graphic novel Cassandra, per la quale ha curato i disegni. Io avevo comprato il libro e, dopo essermi innamorato del suo stile, ho deciso di contattarlo per chiedergli di lavorare a un progetto - al momento ancora in via di sviluppo.
  Quindi, quando i Nativi Digitali mi hanno chiesto se avevo delle idee per la copertina, la prima persona che ho deciso di contattare è stato lui. Perché, insomma, se conosci gente così talentuosa, perché non approfittare di loro in maniera tale che possano coprire le tue carenze?
  Perché è vero che un libro non si giudica dalla copertina, ma con una copertina come quella qui sotto le chance di successo aumentano gradualmente.


Insomma... mica male, vero?
  Personalmente sono molto soddisfatto, e mi fa piacere di avere colleghi/amici così talentuosi disposti a darmi una mano.
  Per oggi questo è tutto! Ci si vede fra pochi giorni in attesa di nuove news, in attesa dell'imminente uscita dell'ebook.
  Bai bai.

lunedì 9 dicembre 2013

... sette giorni...


So bene che il titolo del suddetto post può ricondurre alla Tamara/Sadako di The ring, però il mio intento non è quello di citare la pellicola nipponica - o i libri di Koji Suzuki, più vicini al motivo che ha fatto nascere questo blog.
  Come avrete capito, mancano sette giorni... sette giorni e Storie di uomini invisibili sarà ufficializzato. Sette giorni, e potrete acquistarlo su ogni negozio digitale per ogni tipo di ebook reader.
  Insomma, sette giorni e l'editoria avrà un altro nome del quale lamentarsi.
  La cosa mi rende felice e, specie dopo numerose delusioni lavorative 'artistiche' nel mondo della sceneggiatura, mi lascia al contempo piuttosto ansioso.
  Rimane sempre la questione dei setti giorni.
  Sette giorni d'attesa durante i quali, piano piano, vi farò avere molte belle novità.

Quindi dai, se siete curiosi di vedere cosa ne verrà fuori, aspettate con me. Se invece siete quelli che gli ebook gli snobbano perché 'amano l'odore della carta', allora compratevi un bel camion di cellulosa.
  Se invece siete gente che non legge, beh, 'fanculo!

martedì 3 dicembre 2013

Citazioni musicali


Che credete, ragazzi... qui si lavora e si fatica! E infatti gli ultimi accordi [sui quali vi aggiornerò il prima possibile] sono stati presi.
  Per ora voglio soffermarmi su quella che è stata la scelta che aprirà il libro, un qualcosa di abbastanza soft che non anticiperà nulla della trama e dei suoi sviluppi. Che poi non si dica che io non so creare la giusta suspance eh...
  Infatti da bravo autore snob ho voluto aprire il tutto con due canzoni molto alternativa e non massificate nel gusto comune [no. i Baustelle non ci sono], che ai tempi, nel lontano 2011, mi influenzarono molto durante la stesura del romanzo.

martedì 26 novembre 2013

Alan Moore dice la sua sui cinecomics...


Lo vedete quest'uomo [tanto per citare il Pif de "Il testimone"]? E' Alan Moore, forse il più grande fumettista vivente, quello che con quel suo "Watchmen" negli anni Ottanta ha saputo rivoluzionare il modo di intendere i fumetti e i supereroi. E' la persona che mi ha fatto capire che pure i fumetti possono avere delle 'basi alte', mi ha fatto scoprire il decostruzionismo del genere e mi ha allietato con ore di magnifica lettura.
  Per certi versi, è grazie a lui che ho iniziato a scrivere. Quindi solo questo dovrà farvi capire tutta la mia fascinazione per questa persona - da adolescente volevo farmi venire barba e capelli come lui...
  In questi giorni se ne è uscito con quest'affermazione...

martedì 19 novembre 2013

Fotografando...


E ora si parte seriamente!
  Perché, prima stavamo scherzando?
  Mentre tutto è in via di correzione e impaginazione, ecco che il Vostro si appresta a fare dei lavori per la copertina, approfittando della fascinosa competenza fotografica della sua dolce metà e dell'abilità del disegno dell'amico e collega Marco Neim Caselli.
  Ovviamente tutto è tenuto sotto stretta e seriosa sorveglianza, perché qui stiamo a fare le cose come i professionisti. Mica pizza e fichi, insomma, avete capito?
  Ovviamente però è possibile farvi vedere un paio di foto fatte in durante un 'momento morto' insieme alla foto di gruppo finale.

domenica 17 novembre 2013

Inizia l'avventura


Ci sono quei giorni in cui ti senti finalmente soddisfatto della tua vita, in cui senti che hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo che hai sempre sognato. A me è successo quando la Nativi Digitali Edizioni mi ha contattato per dirmi che era interessata a Storie di uomini invisibili, il libro che avevo proposto loro.
  Erano ormai due anni che collaboravo con diversi siti come recensore, erano ormai due anni che mandavo a ogni casa editrice lo pseudo-libro (scritto nel 2011, fra l'altro) e sempre da due anni che mi imbarcavo in progetti più o meno seri per cercare di far valere quel benedetto diploma da sceneggiatore. Tutto si concludeva con una sorta di tonfo, tutto sembrava destinato a fallire, e chi mi conosce si è dovuto sorbire in più di un'occasione il mio malumore.
  Lì cominci a capire che sei circondato da santi, oltre che dal fatto che se la fortuna è cieca, tu sulla fronte hai scritto sfigato in braille. Ma quel che è più importante, capisci che non devi demordere, che se credi realmente in qualcosa non devi farti deprimere dai primi insuccessi e continuare sulla tua strada.
  Con molto aiuto, è quello che ho cercato di fare.
  E alla fine, un piccolo risultato è stato raggiunto.
 Da qui anche la decisione di aprire questo blog... o almeno, di azzerare quello vecchio e ripartire [nuovamente] da zero. Un po' per cercare di perdere molto del tempo libero che ho, un po' per poter ampliare la mia passione per la scrittura sperando di poter narrare della mia vita, delle mie passioni, delle mie idee e via dicendo.
  Una sorta di diario di bordo, solo senza nave e senza mare. E anche senza diario effettivo, se vogliamo dirla tutta...
  Un piccolo spazio personale per conoscere il Jack più intimo... o per dirla in una maniera molto meno gay, uno spazio mio dove parlare a vanvera dei miei deliri. Dovo posso comunicarvi eventuali passi avanti con dei progetti o dove potrete leggere le mie imprecazioni per delle eventuali delusioni e via dicendo. Se vi interessa alle volte narrerò anche dei matti che abitano nella mia cittadina, e lì sì che ci sarà molto da ridere. O da piangere, fate vobis.
  Ora non mi resta altro da fare che sperare che vogliate seguirmi anche in questo viaggio. Dal canto mio, non me lo sono mai goduto così tanto.