martedì 26 novembre 2013

Alan Moore dice la sua sui cinecomics...


Lo vedete quest'uomo [tanto per citare il Pif de "Il testimone"]? E' Alan Moore, forse il più grande fumettista vivente, quello che con quel suo "Watchmen" negli anni Ottanta ha saputo rivoluzionare il modo di intendere i fumetti e i supereroi. E' la persona che mi ha fatto capire che pure i fumetti possono avere delle 'basi alte', mi ha fatto scoprire il decostruzionismo del genere e mi ha allietato con ore di magnifica lettura.
  Per certi versi, è grazie a lui che ho iniziato a scrivere. Quindi solo questo dovrà farvi capire tutta la mia fascinazione per questa persona - da adolescente volevo farmi venire barba e capelli come lui...
  In questi giorni se ne è uscito con quest'affermazione...

martedì 19 novembre 2013

Fotografando...


E ora si parte seriamente!
  Perché, prima stavamo scherzando?
  Mentre tutto è in via di correzione e impaginazione, ecco che il Vostro si appresta a fare dei lavori per la copertina, approfittando della fascinosa competenza fotografica della sua dolce metà e dell'abilità del disegno dell'amico e collega Marco Neim Caselli.
  Ovviamente tutto è tenuto sotto stretta e seriosa sorveglianza, perché qui stiamo a fare le cose come i professionisti. Mica pizza e fichi, insomma, avete capito?
  Ovviamente però è possibile farvi vedere un paio di foto fatte in durante un 'momento morto' insieme alla foto di gruppo finale.

domenica 17 novembre 2013

Inizia l'avventura


Ci sono quei giorni in cui ti senti finalmente soddisfatto della tua vita, in cui senti che hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo che hai sempre sognato. A me è successo quando la Nativi Digitali Edizioni mi ha contattato per dirmi che era interessata a Storie di uomini invisibili, il libro che avevo proposto loro.
  Erano ormai due anni che collaboravo con diversi siti come recensore, erano ormai due anni che mandavo a ogni casa editrice lo pseudo-libro (scritto nel 2011, fra l'altro) e sempre da due anni che mi imbarcavo in progetti più o meno seri per cercare di far valere quel benedetto diploma da sceneggiatore. Tutto si concludeva con una sorta di tonfo, tutto sembrava destinato a fallire, e chi mi conosce si è dovuto sorbire in più di un'occasione il mio malumore.
  Lì cominci a capire che sei circondato da santi, oltre che dal fatto che se la fortuna è cieca, tu sulla fronte hai scritto sfigato in braille. Ma quel che è più importante, capisci che non devi demordere, che se credi realmente in qualcosa non devi farti deprimere dai primi insuccessi e continuare sulla tua strada.
  Con molto aiuto, è quello che ho cercato di fare.
  E alla fine, un piccolo risultato è stato raggiunto.
 Da qui anche la decisione di aprire questo blog... o almeno, di azzerare quello vecchio e ripartire [nuovamente] da zero. Un po' per cercare di perdere molto del tempo libero che ho, un po' per poter ampliare la mia passione per la scrittura sperando di poter narrare della mia vita, delle mie passioni, delle mie idee e via dicendo.
  Una sorta di diario di bordo, solo senza nave e senza mare. E anche senza diario effettivo, se vogliamo dirla tutta...
  Un piccolo spazio personale per conoscere il Jack più intimo... o per dirla in una maniera molto meno gay, uno spazio mio dove parlare a vanvera dei miei deliri. Dovo posso comunicarvi eventuali passi avanti con dei progetti o dove potrete leggere le mie imprecazioni per delle eventuali delusioni e via dicendo. Se vi interessa alle volte narrerò anche dei matti che abitano nella mia cittadina, e lì sì che ci sarà molto da ridere. O da piangere, fate vobis.
  Ora non mi resta altro da fare che sperare che vogliate seguirmi anche in questo viaggio. Dal canto mio, non me lo sono mai goduto così tanto.