martedì 3 dicembre 2013

Citazioni musicali


Che credete, ragazzi... qui si lavora e si fatica! E infatti gli ultimi accordi [sui quali vi aggiornerò il prima possibile] sono stati presi.
  Per ora voglio soffermarmi su quella che è stata la scelta che aprirà il libro, un qualcosa di abbastanza soft che non anticiperà nulla della trama e dei suoi sviluppi. Che poi non si dica che io non so creare la giusta suspance eh...
  Infatti da bravo autore snob ho voluto aprire il tutto con due canzoni molto alternativa e non massificate nel gusto comune [no. i Baustelle non ci sono], che ai tempi, nel lontano 2011, mi influenzarono molto durante la stesura del romanzo.


La prima è Grandine dei Surgery, band romana che con le sue simpatiche venature industrial mi aveva stregato nell'ultimo anno delle superiori. Quella qui riportata è una delle loro canzoni che preferisco, il cui verso 'il male passerà come passa il vento' mi aveva aiutato non poco nella stesura di uno dei capitoli finali.



La seconda è Chi primo arriva aspetta dei Ratti della Sabina, gruppo oramai scioltosi e che, pur essendo stato un giovane metallarino insolente, avevo davvero adorato ai tempi. E questo testo rivolto alla quotidiana apparenza e alla competitività verso la quale ci spinge la moderna società, era davvero in sintonia coi uno dei temi del libro. Perciò...



Insomma, magari il libro vi farà cagare, ma se non altro potrete darmi il merito di avervi fatto conoscere due belle canzoni.
  Se conoscevate già sia le band che le rispettive canzoni, allora avete fatto quanto in vostro potere per farmi sentire una persona inutile.
  Se invece non leggete e le canzoni vi fanno schifo, beh... 'fanculo, stronzi!

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