martedì 10 giugno 2014

Presentazione bolognese


E quindi la fantomatica presentazione fuori regione è avvenuta con tutti i lustri del caso. Da parte mia posso dire che è stata davvero una bellissima esperienza che mi ha permesso di conoscere tanta bella gente, oltre che a confrontarmi con delle persone che hanno la mia stessa passione.
  Che sembra scemo, ma incontrarsi con dei tuoi (semi)coetanei e scambiarsi pareri sui rispettivi lavori ti fa sentire un po' un personaggio da film. O da libro, per stare in tema. E' un piccolo aspetto che ti rende davvero orgoglioso di quello che hai fatto, anche se si tratta di qualcosa di piccolo, e che mi ha fatto capire quanto questa sia la strada che voglio percorrere.
  Bando alle ciance, però ed ecco le foto, gentilmente offerto dai fotografi della zona e dalla mia ragazza, che si è pazientemente prestata a fare un bel set come si deve.

mercoledì 4 giugno 2014

Nativi Digitali party a Bologna!


Devo ammettere che è da un bel po' che non aggiorno questa pagina... un po' perché di novità all'orizzonte non ce ne sono molte, un po' perché anche se il secondo libro sta per essere dato alle stampe, prima ci sono una serie di processi abbastanza lunghi, perché il cartaceo ha delle tipologie lavorative ed organizzatrici diverse dal digitale.
  Eppure dobbiamo fare un passettino indietro per ritornare a parlare di editoria digitale. Perché quelli della Nativi Digitali Edizioni hanno organizzato in quei di Bologna una ritrovo per parlare insieme agli autori dei libri pubblicati e, più in generale, dell'editoria digitale.
  Come dice la locandina qui sopra il ritrovo è all'osteria La matta in via G. Zucchini 9 alle ore 16:30, ma conoscendo la mia maniacale fobia di essere in ritardo sarò lì già qualche minuto prima.
  Insomma, se siete del posto o passate di lì, sarebbe molto bello organizzare un sabato pomeriggio tutti insieme :)

mercoledì 7 maggio 2014

NUOVO LIBRO!!!


Ebbene sì!
  Ieri mattina ho inviato il contratto editoriale e, a quanto pare, se non ci saranno particolari problemi o eventuali catastrofi ambientali, ci sarà un secondo romanzo!
  Che ve lo dico subito, sarà abbastanza diverso dal primo.
  Non posso dirvi molto, ovviamente, però qualche piccolo 'indizio' lo lascio comunque.
  Verrà pubblicato dalla GDS Edizioni nella collana Ombre e misteri, si intitolerà Doppio singolo e sarà un horror. Il che è ironico, perché all'Accademia di Comics di Torino mi avevano dato il soprannome di MOH (che starebbe per Master Of Horror, anche se pensavo potesse essere Master Of Handicaps). Ma sarà un horror più d'atmosfera, anche perché lo slasher mi piace solo a piccole dosi.
  Questo però non vuol dire che non ci sarà...
  Questo per ora è tutto. Ci sentiamo su queste pagine per eventuali aggiornamenti.
  Stay tooned!

lunedì 21 aprile 2014

Come proporre il proprio romanzo


Ultimamente ho scoperto che dalle mie parti ci sono un sacco di persone che hanno il proverbiale romanzo nel cassetto. Ce l'hanno da anni, e sempre lì è rimasto. Quando si è sparsa la voce della mia (quasi) recente avventura editoriale molti mi hanno fatto sempre la solita, fatidica domanda: "Come hai fatto a farti pubblicare?"
  Allora, dato che tutte queste persone hanno un'età maggiore della mia, mi viene spontanea una domanda: come mai non ti sei mai informato prima? Cioè, io come inviare manoscritti ai vari editori lo sapevo già dai primi anni delle superiori. E grazie all'aiuto di internet e dei social network, arrivare a non sapere una cosa inerente alla propria passione mi sembra inconcepibile.
  Comunque sia, ho scritto qui sotto delle regole basilari che spero possano essere d'aiuto.

sabato 29 marzo 2014

Tipologie informative...


Quando abiti in un piccolo paesello, le informazioni circolano sempre. Chi si è trombato chi, chi ha fatto cosa, cosa ha fatto quando e via dicendo. I social network alimentano questa attitudine del tutto umana del farsi i cazzi altrui [ma i social non sono nati proprio per questo?] e, se hai frequentato tutti e cinque gli anni del liceo classico, non puoi manco fare una scoreggia che già tutto il mondo lo fa.
  Ironia della sorte, quelli che hanno appreso il fatto che ho pubblicato un libro sono pochi. Capita quindi di incontrare gente per strada e di informarli, fra una chiacchiera e l'altra, della cosa, ottenendo delle reazioni del tutto inaspettate.
  Ho voluto annotare qui i casi più divertenti, con tanto di discorso allegato.

venerdì 14 marzo 2014

Presentazione e intervista


Settimana abbastanza piena, questa, ed anche abbastanza gratificante per quanto concerne la mia attività di scribacchino.
 Un paio di giorni fa si è tenuto, nelle varie serate che hanno preannunciato l'inaugurazione della nuova biblioteca civica del mio paesello, la presentazione del mio libro Storia di uomini invisibili. E' stata una serata molto bella e tranquilla, dove ho potuto parlare dell'opera, spiegare gli eventuali vantaggi dell'editoria digitale e rispondere alle domande dei presenti.
 Ci è scappata pure una foto niente male da quella santa donna della mia morosa, eccola qua sotto, tutta bella instagrammata.
Che bello che sono, vero? Specie se visto da lontano...
 A questa poi però è seguita un'intervista live da parte del caro e competente Mattia Allegrucci, gestore del blog Cinefollie e dell'omonimo canale youtube. Il che non è poco, perché pochi altri format di internet come il tubo hanno dimostrato che la libertà di parola per certi non deve essere un diritto, quanto un lusso. E il caro Mattia è uno che quando parla argomenta bene e dimostra una non indifferente competenza.
 Comunque, per chi volesse assistere alla nostra chiacchierata - di un'ora e mezza, quasi - gli basta smanettare sul canale di Mattia, magari guardandosi uno dei suoi video che male non fa, oppure cliccare QUI.
 Spero possa divertirvi :)

mercoledì 26 febbraio 2014

Sull'editoria digitale...


Il mio libro (anzi, e-book) è uscito verso la metà di dicembre, quindi posso dire di essere in questo mondo da circa due mesi. E per quanto la mia vita non sia affatto cambiata da allora, ho avuto modo, nel mio piccolo, di guardarmi intorno e di fare delle dovute analisi sull'editoria digitale.
  Della serie: vale o non vale?
 Diciamo che si potrebbe parlarne all'infinito, ma cercherò di fermarmi sui punti salienti.

domenica 16 febbraio 2014

Su Ellen Page e l'omosessualità


Ne sta parlando tutto l'etere e la mia pagina Facebook è intasata da persone che parlano dell'argomento... ovvero di Ellen Page che fa coming out durante il giorno di San Valentino.
  L'attrice scozzese, moderno sex symbol - non per me, sarà che ho ancora vivido nella memoria Hard candy, ma nel fantasticare su di lei mi sento un mezzo pedofilo - e talento oramai consacrato da numerose pellicole, ha dichiarato ai microfoni di essere lesbica.
  E' stato, nel suo piccolo, un discorso sentito e quasi commovente, nel quale l'attrice si è fatta scendere anche un paio di plateali lacrimuccie. Una reazione della quale parlano tutti e che mi ha fatto scatenare, tanto per cambiare, una serie di considerazioni abbastanza contrastanti fra loro.

La prima è stata, sinceramente, quella di profonda stima.
  L'attrice avrebbe potuto continuare per la sua strada, i teenager in crisi ormonale avrebbero continuato a spruzzare nelle mutande vedendola e il successo sarebbe proseguito in maniera sempre crescente.
  Con quella dichiarazione però ha voluto spezzare un certo modo di essere. Ha messo le cose in chiaro, dicendo come l'essere continuamente esposti sotto i riflettori porti ad avere una maschera, e che alle volte si è costretti a nascondere quello che si è. E nel suo caso da nascondere non c'era nulla, perché l'omosessualità non è una cosa della quale vergognarsi, ed è una cosa che ho sempre pensato.

L'altra però è stata una considerazione di profonda stizza.
  Ma non per la Page, lei non centra nulla - o quasi.
  E' una riflessione sulla natura del coming-out.
 Da una parte, ho sempre ritenuto i coming-out una mezza buffonata, perché in questi casi da dichiarare/giustificare non c'è nulla. Come già scritto, l'essere omosessuali non è una cosa da scusare, è un modo di essere naturale e libero. Come diceva Eco: il decadimento della società non sta in ciò che Tizio fa nel letto con Caio, ma dal fatto che la gente paghi per saperlo.
 E mi rendo conto però che in una certa maniera sono necessari. Mi viene da pensare alle recenti leggi omofobiche della Russia, o dal fatto che un 'intellettuale' (notare le virgolette) di estrema destra in Francia si sia suicidato per protestare alla sua maniera contro i matrimoni gay.
  Mi rendo conto, purtroppo, che siamo ancora lontani dalla tanto sbandierata uguaglianza. Al mondo c'è ancora tanta ignoranza su delle cose che dovrebbero essere scontate, ergo, atti simili, nel loro piccolo, sono necessari. Possono diventare utili, Magari anche per far capire a un ragazzo/a omosessuale, un 'diverso' nel mondo, che non è solo. E' un passo piccolissimo ma che, spero, possa portare a qualcosa.

La mia speranza è quella che, nel più breve tempo possibile, possiamo vivere in un mondo dove nessuno debba andare davanti a un microfono per sbandierare la propria identità sessuale, dove tutti possano vivere in piena libertà senza dover giustificare nulla o sentirsi giudicato.
  You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one...

mercoledì 12 febbraio 2014

La mia prima intervista su Zerottonove.


Da piccolo il mio sogno era quello di poter scrivere una storia per il mensile di Paperinik. Crescendo il mio obiettivo è stato Dylan Dog. Adesso invece mi basta scrivere per chiunque...
  E fra questo chiunque c'è stato pure Marco "Frullo" Frullanti con la sua Nativi Digitali Edizioni, che ha pubblicato il mio libro Storia di uomini invisibili. Un'esperienza molto bella e che spero di poter replicare insieme a lui, dato che è un ambiente in cui mi sono trovato davvero molto bene.
  Questo ambiente inoltre mi ha permesso di vedere la mia opera valutata, oltre che da un paio di amici blogger, pure da qualche sito specializzato, il che ha portato al formarsi della mia prima intervista ufficiale.
  Il tutto è avvenuto per il sito Zerottonove, e per leggerla vi basta cliccare QUI. Spero possiate gradire questa lettura e che vi emozionerete quanto me nel leggerla.
  Per dire... da quel che dico sembro quasi una persona intelligente.
  Quasi.

martedì 4 febbraio 2014

Transformers 4!!! Porca pupazza c'hanno il Dinobot!!!

Ok... dico sempre che oggi gli autori non hanno più il coraggio di osare, dico sempre che il divertimento col cervello spento è la rovina della narrazione, dico sempre che la gente si accontenta di poco, dico sempre che non c'è più obiettività, dico sempre che nessuno sa valutare cosa sia effettivamente un bel film, ho anche scritto un libro dove cercavo di far valere una minima parte di questi discorsi...
  ... e poi mi faccio emozionare da una roba così.
  Faccio schifo, lo so.
  E sicuramente lo farà anche il film ma... dannazione... C'HANNO IL DINOBOT!!!

sabato 1 febbraio 2014

Si riprende!


Oramai è passato più di un mese dalla pubblicazione di Storia di uomini invisibili, e bisogna valutare il punto della situazione.
  Poiché non sono capace di stare con le mani in mano e che non intendo di certo fermarmi a questa prima opera (o almeno, spero di non farlo) posso dire che sto cercando di far partire altri progetti che, se tutto va bene, dovrebbero partire entro la fine di quest'anno appena iniziato.
  Si tratta di un volume di 'memorie', ovvero una raccolta di fatti autobiografici che potranno far capire al mondo cosa intendo quando, sui miei vari blog, dico di aver avuto una vita davvero assurda.
  Segue poi la realizzazione di un romanzo horror, genere che ho sempre adorato ma sul quale non mi sono mai applicato tanto, oltre che al partire di una serie di racconti grotteschi/thriller a sfondo erotico - che s'ha da fà per campà.
  Questo è quanto. Io spero di riuscire solo a fare almeno la metà di tutto quello che ho in mente!
  Ma l'importante è godersela.
  Perché chi si accontenta, gode... ma chi gode s'accontenta.